Conosciuta come tra le città più cosmopolite e dai mille volti d’Italia, a Trieste potrai ammirare il sole che cala nelle acque del Mar Adriatico dal Molo Audace; attraverso i musei letterari potrai scoprire i principali artisti che a fine 1800 frequentavano le famose pasticcerie e caffetterie fermandoti anche tu al bancone per assaporare un buon caffè Illy, divenuto tra i simboli della città; osservare e conoscere l’architettura dei palazzi: dallo stile liberty, al neoclassico e a quello più eclettico. Trieste è anche un mix di cultura gastronomica: con la sua storia austro-asburgica e il confine con la Slovenia, la cucina tipica ha acquisito delle influenze mitteleuropee non indifferenti e curiose.
Cosa c’è da visitare a Trieste? Tanto! Abbiamo quindi realizzato una guida riguardo le cose da vedere assolutamente nel capoluogo giuliano. Buona lettura!
Indice dei contenuti:
Gran parte del centro storico della città è pedonale, quindi il modo migliore per esplorarla è a piedi.
Partiamo dal cuore pulsante della città ovvero Piazza Unità d’Italia che sembra aspettare e accogliere il turista a braccia aperte. Il maestoso Palazzo del Municipio ne fa da protagonista affacciandosi sul mare Adriatico. Ai suoi lati noterai il Palazzo della Prefettura con la sua facciata particolare decorata con mosaici dorati che risplendono al sole e l’Ottocentesco Caffè degli Specchi, al piano terra del Palazzo Stratti. La Piazza è dominata dalla grande Fontana dei Quattro Continenti che venne costruita nel 1754 per rappresentare i quattro continenti allora conosciuti (Europa, Asia, Africa e America).
Infine, passeggiando verso la città vecchia potrai ammirare lo storico e rinomato Hotel Duchi D’Aosta e il Palazzo della Regione. (un tempo sede del Lloyd Triestino – fu eretto nel 1836 ed è tra le più antiche compagnie di navigazione del mondo)
La storica passerella di pietra, lunga circa 200 metri, si trova sulle Rive di Trieste a pochi passi da Piazza Unità d’Italia. Il Molo Audace deve il suo nome alla prima nave della Marina Militare Italiana, la “Audace”, che attraccò nel Porto di Trieste nel 1918.
E’ il luogo ideale per fare una passeggiata sia per i turisti che per i triestini, dove poter trovare tranquillità e serenità. Uno dei momenti più magici da non perdere è il tramonto sul mare, con i bellissimi palazzi presenti lungo le Rive che si tingono di rosso.
Qui ogni anno si tiene la Barcolana, una regata internazionale storica di Trieste.
Un altro dei luoghi simbolo di Trieste è il Canal Grande e ammirarlo da Ponte Rosso fà un’altra scena: la bellezza della Chiesa di Sant’Antonio del Taumaturgo con le barchette ormeggiate diventa un dipinto durante il tramonto. Questo lungo canale fu costruito affinché le imbarcazioni potessero raggiungere direttamente il centro città per lo scarico delle merci.
Ma tu lo sapevi che un tempo vennero costruiti tre ponti lungo il canale? Ponte verde, il primo che incontri arrivando dalle Rive, Ponte Rosso dove è stata collocata nel 2004 la Statua di James Joyce e Ponte Bianco, ormai abbattuto e sostituito da una piccola piazzetta di fronte alla maestosa Chiesa di Sant’Antonio del Taumaturgo.
Quella che un tempo era considerata la città di Trieste attualmente è definita come zona Cavana (città vecchia). E’ il quartiere più colorato e caratteristico da visitare. L’intreccio dei vicoletti inizia dal vecchio ghetto ebraico che si raggiunge attraverso un breve sottopassaggio da Piazza della Borsa. Da qui potrai scoprire la zona dell’artigianato e i negozi d’antiquariato di Trieste.
Visita anche il Teatro Romano, di fronte al Palazzo della Questura, costruito per volere dell’Imperatore Traiano tra il I e il II sec d.C. e l’Arco di Riccardo in Piazzetta Barbacan, risalente al I secolo a.C. Ma la vera bellezza sta nel perdersi tra i vicoli del rione cosi da coglierne ogni aspetto, fino a raggiungere Piazza Venezia posta di fronte al Salone degli Incanti e Eataly.
L’antico fulcro della città era situato nel colle di San Giusto. Se arrivi da città vecchia ti ritroverai davanti all’ultima stradina in salita che ti porterà fino a Piazza della Cattedrale, dove oltre che avere una magnifica vista dall’alto della città (non contando il panorama triestino a 360 gradi dall’alto del Campanile!) potrai scoprire la Cattedrale di San Giusto con al centro il rosone gotico e il simbolo della città, l’alabarda di Trieste a forma di T posta nel punto più alto della Cattedrale. Il suo interno è caratterizzato da mosaici e raffigurazioni appartenenti all’epoca dai toni d’oro.
Al suo fianco spicca il Museo dell’Antichità “Winckelmann”, nel museo vengono conservati reperti storici di origine Ottocentesca appartenenti a diverse civiltà preistoriche, tra cui il famoso sarcofago in granito rosa. Una leggera salita ti porterà a scoprire il Castello di San Giusto, costruito per volere dell’Imperatore Federico III d’Asburgo nel 1468, esplora al suo interno anche il Museo delle armerie e il Lapidario Tergestino, contenente 130 monumenti sacri provenienti dall’epoca romana.
“Andiamo a fare il Bagno!” questo è il modo di dire triestino che fa riferimento alla spiaggia di Barcola. E’ buffo perchè non si tratta di una vera e propria distesa di sabbia o ciottoli ma bensì di piattaforme di cemento, alcune anche sporgenti e tondeggianti chiamate “topolini”.
Barcola durante l’estate viene presa d’assalto dai triestini (e non solo) per prendere il sole e fare un bel tuffo o semplicemente darsi una rinfrescata, dal momento che è presente anche una pineta con dei giochi per bambini. In inverno invece, i triestini amano fare lunghe passeggiate soprattutto durante il tramonto per godersi da qui alcuni scorci suggestivi della città.
Alla fine del litorale di Barcola, situato a picco sul mare c’è il maestoso Castello di Miramare. Anche se sarai in città per pochi giorni è assolutamente uno dei must da vedere e un luogo da favola che non ti lascerà indifferente. Ad accoglierti all’entrata ci sarà un immenso parco ricco di piante, sculture e fontane. Ma il vero gioiello è il Castello, nonché antica residenza dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo e sua moglie Carlotta del Belgio a fine Ottocento.
Al suo interno potrai passeggiare tra più di 20 stanze e sale con gli arredi originali appartenenti alla famiglia asburgica. Maestoso e imponente, il Castello di Miramare è diventato uno dei simboli del capoluogo giuliano e luogo per conoscere la storia della Trieste asburgica di un tempo.
Un ulteriore simbolo della città si trova nel Colle di Gretta, si tratta del Faro della Vittoria alto 70 metri e sovrastato da una cupola su cui si innalza la statua della Vittoria Alata. Quest’ultima è la rappresentazione della Dea Nike (Dea della vittoria) che “sbatte le ali” ad ogni folata di bora che accade in città. Questo succede grazie all’ingegno meccanico, costruito da Giacomo Sebroth che permette alle sue ali di flettersi leggermente al vento.
Il faro oltre ad illuminare il golfo triestino è anche un monumento commemorativo dedicato ai caduti in mare durante la Prima Guerra Mondiale. E’ uno dei punti panoramici che ti regalerà una vista mozzafiato sul golfo, in particolare durante l’occasione della celebre regata internazionale, la barcolana.
Per gli amanti dell’esplorazione e non, la Grotta Gigante sarà uno dei luoghi da scoprire assolutamente quando ti troverai a Trieste! Facilmente raggiungibile in auto (dista 15 minuti circa da Trieste) oppure in autobus ( la linea 42 ti porterà fino al borgo Grotta Gigante).
Venne chiamata Grotta Gigante in quanto la sua sala naturale principale è la più grande del mondo ed è stata inserita nel Guinness dei Primati nel 1995.
In circa 1 ora di visita guidata potrai scendere fino a 100 metri di profondità per ammirare questo gioiello naturalistico senza bisogno di attrezzature specifiche. La temperatura costante all’interno della grotta è di 11 gradi, perciò è consigliato indossare scarpe comode e abbigliamento adatto al cammino e alle temperature.
Il Santuario di Monte Grisa è un altro tra i luoghi migliori in cui godere di una splendida vista sul golfo e la città di Trieste. Il santuario si può raggiungere attraversando un tratto di Strada Napoleonica, immerso nel verde e nella natura.
E per gli amanti degli sport estremi, verso la fine della strada sono presenti delle pareti verticali di roccia dove è possibile fare free-climbing.
Il piccolo borgo colorato sul mare al confine Sloveno è Muggia. A Muggia si respira un’aria particolare passeggiando tra le sue strette calli in salita sino a raggiungere il Castello trecentesco che un tempo faceva da cerchia muraria attorno alla città.
Nella parte più antica di Muggia, a circa 2 chilometri da Piazza Marconi si trova il Parco Archeologico di Muggia vecchia. Lungo il percorso per raggiungere il parco ci sono alcuni pannelli esplicativi con diversi itinerari che guidano il visitatore attraverso la storia del borgo medievale.
La vera bellezza sarà camminare nel lungomare di Muggia magari facendo una sosta al Mandracchio, il delizioso porticciolo interno, ad osservare il lavoro dei pescatori nelle loro imbarcazioni ancorate. Se vuoi rilassarti al sole sono presenti anche stabilimenti balneari nel porticciolo situato a San Bartolomeo.
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